Tra aprile 1974 e maggio 1975, Savona fu teatro di 12 attentati dinamitardi, rivendicati dall’organizzazione neofascista “Ordine Nero”, con un bilancio di due vittime e circa venti feriti.
Alla sfida delle bombe la città rispose con un grande mobilitazione popolare che arrivò a coinvolgere, nella vigilanza di fabbriche, scuole e quartieri, 10.000 volontari su una popolazione di allora 80.000 abitanti.
Il MDMS di Savona propone un percorso in 10 tappe, in cui contenuti multimediali, testi foto e video raccontano i principali “luoghi della memoria” di quella stagione, dai siti delle principali esplosioni alle grandi manifestazioni di massa.
Iniziativa realizzata nell'ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso dal Ministero dell'Istruzione e del Merito e dal Ministero della Cultura